Comunità Energetiche e DNSH

Pubblicate dal GSE le check list per il rispetto del principio di “non arrecare danno significativo” nell’ambito dei progetti di Comunità Energetiche Rinnovabili.

Come avevamo già anticipato nel dicembre 2022, sin dalla bozza del Decreto per l’istituzione delle Comunità Energetiche Rinnovabili era previsto, tra gli elementi per poter accedere agli incentivi previsti, il rispetto del principio “DNSH”.

A valle della pubblicazione del Decreto e dei vari regolamenti attuativi, il GSE ha reso disponibili anche le relative check list da utilizzarsi in fase ex-ante e ex-post.

Le check list sono ricavate dalla Circolare 33/2022 del MEF, quella in uso correntemente anche in ambito PNRR.

Segnaliamo che le check sono però corredate di note esplicative che confermano quanto sino a qui solo interpretato. Riportiamo a titolo di esempio la “famigerata” check list 5 per le attività di cantiere “generiche”.

Di particolare interesse, infine, riguardo al tema fotovoltaico, una piccola variazione lessicale che riteniamo di non poco conto.

Nella versione attuale della relativa check list (12), l’elemento di controllo numero 2 della fase ex ante richieste quanto segue:

I pannelli fotovolatici hanno la Marcatura CE, inclusa la certificazione di conformità alla direttiva Rohs, o rispondono ai criteri previsti dal GSE?

(Guida Operativa 2022)

Nella versione proposta dal GSE, il medesimo punto è formulato in un modo leggermente differente:

I pannelli fotovoltaici che verranno installati saranno dotati della Marcatura CE e, ove necessario anche della certificazione di conformità alla direttiva Rohs e al regolamento Reach, oppure risponderanno ai criteri previsti dal GSE.

(Check List 12 – “versione” GSE)

Anche in questo caso, avevamo segnalato in passato l’anomalia riguardante la direttiva RoHS, che esclude dal proprio campo di applicazione i pannelli fotovoltaici. Sebbene alcuni produttori certifichino comunque i loro pannelli rispetto a questa direttiva, si tratta di una richiesta che in questo momento può creare confusione o problemi nella fornitura e pertanto il chiarimento è utile e opportuno.

L’auspicio è che l’aggiornamento della Guida Operativa annunciato a Ecomondo nell’autunno del 2023 possa vedere presto la luce e comprenda queste punteggiature che sono indispensabili per evitare fraintendimenti.

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