Quali sono i requisiti minimi per i mezzi di cantiere per poter rispettare il principio di “non arrecare danno significativo” all’ambiente?
In Europa, le macchine operatrici come gru ed escavatori sono soggette a normative sulle emissioni classificate in diversi “Stage” (dallo Stage I al V), che indicano i livelli di emissioni consentiti per i motori installati su tali macchine. La normativa che definisce le categorie è il Regolamento (UE) 2016/1628: questo regolamento stabilisce i limiti di emissione per i motori a combustione interna destinati alle macchine mobili non stradali, definendo gli Stage di emissione.
La richiesta sui mezzi di cantiere viene tipicamente dalla scheda tecnica 5, che prevede – come eventuale premialità – l’impiego di mezzi d’opera ad elevata efficienza motoristica.

Si tratta di requisiti “elevati”, che non sono sempre facilmente applicabili, specialmente per i cantieri più semplici. E’ pertanto corretto che queste indicazioni non siano comprese in ambito DNSH, proprio perchè non obbligatorie.
Tuttavia, poichè in ambito di appalti pubblici i Criteri Ambientali Minimi sono obbligatori (e comunque i C.A.M. sono il requisito minimo per poter rispettare il DNSH), vale la pena ricordare che nel CAM edilizia è presente un punto specifico sul tema:

E’ compito quindi del RUP e del DL verificare l’impiego di macchine operatrici conformi ai criteri dei CAM.
Per verificare se una macchina operatrice appartiene alla fase III A, si possono seguire questi passaggi:
1. Controllare la targhetta identificativa della macchina:
- La targhetta dovrebbe riportare il numero di serie della macchina, il modello e l’anno di produzione.
- Cercare la dicitura “Fase III A” sulla targhetta. Se la dicitura è presente, la macchina è conforme agli standard di emissione della fase III A.
2. Controllare il libretto di immatricolazione:
- Il libretto di immatricolazione dovrebbe riportare la categoria della macchina e la classe di emissione.
- Se la categoria della macchina è “MM” (macchine operatrici mobili) e la classe di emissione è “III A”, la macchina è conforme agli standard di emissione della fase III A.
A riprova del controllo fatto è bene acquisire copia dei libretti di immatricolazione dei mezzi impiegati in cantiere, da inserire nel fascicolo del cantiere.