Costruzione di edifici: cosa dice il Regolamento UE

Nello sviluppo di progetti per la costruzione di edifici residenziali e non residenziali, il Regolamento UE 2139/2021 c.d. “Criteri di Vaglio Tecnico” contiene alcuni punti che conviene conoscere se il progetto ricade nel cosiddetto “Regime 1”, ovvero con un contributo sostanziale all’obiettivo della mitigazione del cambiamento climatico.

Come accennato più volte, la Guida Operativa DNSH italiana è una linea di interpretazione del principio DNSH per i progetti approvati in ambito PNRR, ma i veri riferimenti normativi rimangono i Regolamenti Europei.

Nella fattispecie, il Regolamento 2139/2021, in caso di intervento che abbia un “Contributo sostanziale alla mitigazione dei cambiamenti climatici” prevede i seguenti criteri di Vaglio Tecnico.

Per quanto concerne il primo punto, non ci sono particolari problemi poichè dal punto di vista tecnico e pratico sia i professionisti che le imprese sono sufficientemente strutturati per poterlo rispettare ed il tema NZEB è noto e applicato.

In caso di edifici con dimensioni superiori a 5.000 mq invece le richieste iniziano a essere fuori dall’ordinario e pertanto è utile e opportuno che il proponente abbia presente quanto richiesto dal Regolameno e si premuri che possano esserci riscontri. Non si tratta di requisiti complessi, tuttavia richiedono competenze e professionalità che non sono scontati.

Ma soprattutto, sono richieste che non sono previste nell’attuale versione della Guida Operativa del MEF (si riporta di seguito lo stralcio dei requisiti di Scheda 1 per il Regime 1).

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