Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale in data 21 novembre il nuovo regolamento che integra il regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio fissando i criteri di vaglio tecnico che consentono di determinare a quali condizioni si possa considerare che un’attività economica contribuisca ai vari obiettivi ambientali.
Già anticipato in bozza qualche mese fa, è stato reso ufficiale il nuovo Regolamento Delegato 2023/2486 che entrerà in vigore dal 1° gennaio 2024 e che contiene i criteri di vaglio tecnico rispetto ai 4 obiettivi ambientali che “mancavano” rispetto al precedente Regolamento 852 del 2020.
Il Regolamento consiste in diversi allegati che illustrano, per i diversi obiettivi, a quali condizioni si possa considerare che un’attività economica contribuisce in modo sostanziale e non arrechi un danno significativo a nessun altro obiettivo ambientale.
Un documento da leggere “in parallelo” con il Regolamento 2020/852, in sostanza è necessario verificare sempre per la propria attività dove si può ricadere nei diversi casi per i vari obiettivi perchè le diverse attività sono eventualmente approfondite per i vari obiettivi e bisogna pertanto muoversi tra i due Regolamenti per capire – in base al “Regime” applicabile – in che ambito si ricade.




Un documento con quale bisognerà prendere dimestichezza e del quale è ancora da chiarire l’impatto – ad esempio – sui progetti PNRR in essere, ma che è un altro importante tassello nel mosaico DNSH.