Pubblicata in Gazzetta la Comunicazione C/2023/267 sull’interpretazione e attuazione dell’atto delegato relativo agli aspetti climatici della tassonomia dell’UE che fissa i criteri di vaglio tecnico.
La comunicazione contiene chiarimenti tecnici in risposta a domande frequenti relative ai criteri di vaglio tecnico fissati nell’atto delegato «Clima» e mira a facilitarne l’applicazione efficace.
In particolare sono presenti numerosi chiarimenti e specificazioni su alcuni settori come la silvicoltura, le attività manifatturiere, l’energia, la fornitura di acqua, trasporti ed edilizia, ad esempio.
Viene anche affrontato il tema della differenza tra i criteri di vaglio tecnico per il contributo sostanziale all’adattamento ai cambiamenti climatici di cui all’allegato II e i criteri di vaglio tecnico DNSH per l’adattamento ai cambiamenti climatici di cui all’allegato I (mitigazione dei cambiamenti climatici).
Come più volte ribadito, il DNSH deriva da Regolamenti europei e questi sono i riferimenti normativi, al di là delle indicazioni, delle Guide Operative, dei Vademecum di altri strumenti nazionali o regionali. Questa comunicazione, seppure nelle premesse chiarisca che il suo contenuto non estende “in alcun modo i diritti e gli obblighi che ne derivano né introdurre requisiti aggiuntivi per gli operatori interessati e le autorità competenti” è un ulteriore tassello per comprendere e approfondire gli approcci per una corretta valutazione dei requisiti relativi ai criteri di vaglio tecnico e al rispetto del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente.
LINK: Comunicazione C/2023/267